La cucina su misura è una soluzione molto efficace per ottenere la personalizzazione totale dell’ambiente più conviviale della casa.
Quando si tratta di scegliere quella giusta, bisogna tuttavia tenere a mente le varie discriminanti che possono fare la differenza tra una semplice customizzazione delle dimensioni e una cucina davvero calibrata in dettaglio sulle nostre esigenze.
In sintesi: scegliere la cucina su misura non è affatto un’operazione facile! Al contrario, necessita di solito del supporto di professionisti e progettisti specializzati, che sapranno consigliare lo stile, il modello, il colore, le dotazioni, la tecnologia e gli accessori della soluzione più adeguata.
Ma quali sono gli step da seguire per ottenere un ambiente-cucina che sia comodo, funzionale ed esteticamente attraente?
Scopriamo insieme gli elementi da considerare per un progetto di successo.
La customizzazione al centro dell’interior design contemporaneo
Prima di tutto, bisognerebbe sempre ricordare cosa significa “personalizzazione”: rispetto al passato, in cui l’interior design customizzato interessava solamente il fattore dimensionale dei mobili, la loro finitura o il colore, è oggi possibile personalizzare praticamente qualunque ambiente ed elemento d’arredo in modo molto specifico.
Nel caso delle cucine su misura, questo concetto si riverbera in soluzioni custom in ogni dettaglio: non solo nelle già citate dimensioni, forme e colori, ma anche nei materiali, nelle finiture, nell’altezza e nella profondità del piano di lavoro, nel sistema di illuminazione, nella tipologia e dimensione degli elementi sospesi (pensili), nella classe energetica e nello stile degli elettrodomestici così come nel loro posizionamento, nella tecnologia da essi impiegata e, ovviamente, in tutti gli accessori.
Cosa significa esattamente “cucina su misura” e quali sono i parametri da considerare
Un’altra distinzione che è importante fare quando si parla dell’ambiente-cucina è quella tra “su misura”, “modulare/componibile”, termini che vengono spesso erroneamente sovrapposti pur avendo in realtà significati molto diversi.
La cucina componibile (o modulare) è il risultato di una produzione industriale su larga scala e si compone generalmente di elementi diversi (spesso chiamati “moduli”), progettati per adattarsi a diverse configurazioni di spazio e a differenti tipologie di ambiente. Potrà essere una cucina lineare, angolare e persino con penisola, e la sua principale caratteristica sarà quella di sfruttare abilmente gli spazi a disposizione senza però avere reali caratteristiche di customizzazione.
Al contrario, la cucina su misura è il risultato di un processo per così dire sartoriale, ossia è del tutto personalizzata sulle necessità del singolo utilizzatore e del singolo ambiente, piuttosto che solamente adattabile a varie configurazioni spaziali. È quindi disegnata e realizzata per arredare al millimetro lo spazio disponibile ma anche per rispondere alle specifiche esigenze estetiche, funzionali e di ergonomia richieste dal cliente.
Può una cucina modulare essere anche su misura? Ovviamente sì! Tuttavia, capire la differenza tra questi due approcci progettuali renderà la scelta della soluzione più efficiente e informata.
Primo step: comprendere le esigenze di partenza
Nella scelta di una cucina su misura, comprendere le esigenze di partenza è fondamentale per ottenere un progetto finale soddisfacente.
Un ambiente customizzato è la soluzione ideale se si desidera dare vita a una cucina esclusiva e unica, di eccellente qualità e totalmente plasmata sulle caratteristiche degli spazi e sulle abitudini degli utilizzatori. L’eccellenza delle lavorazioni, l’impiego di materiali pregiati e l’inclusione di dettagli funzionali specifici realizzano uno spazio in cui non è soltanto più piacevole cucinare, ma anche condividere un pasto o un momento conviviale.
Le cucine su misura sono quasi sempre la soluzione più funzionale per ambienti di dimensioni non standard, ma possono rivelarsi la scelta vincente anche per open space o per zone giorno con area cottura a vista, perché permettono di integrare abilmente lo stile dell’area living a quello degli spazi dedicati ai pasti e creare un’atmosfera coerente e armonica.
L’analisi dello spazio e delle sue esigenze è quindi il primissimo punto da depennare nella scelta della migliore cucina customizzata.
Secondo step: colori e materiali
La scelta dei materiali di una cucina su misura influisce grandemente sulla sua qualità complessiva. In questo senso, è sempre opportuno richiedere il supporto di un consulente o di un progettista esperto, che saprà suggerire quale tra le tante soluzioni disponibili – pietre naturali o sinterizzate, legno massello, corian, vetro e metallo, laminato, melamminico, solo per citarne alcune – possa effettivamente rispondere ai requisiti di stile, performance e budget che ci siamo prefissati.
Chi trascorre molto tempo in cucina, perché ad esempio ama cucinare o semplicemente perché la considera il “cuore” della casa, potrebbe voler optare per il fascino materico e la resistenza di alcuni materiali naturali o per l’eccellenza funzionale di quelli più innovativi. Per contro, chi vive poco la cucina e la considera più un elemento estetico che un ambiente da vivere potrà valutare l’impiego di materiali meno performanti, ma ugualmente eleganti.
Per quanto riguarda poi il colore della cucina customizzata, lo studio della cromia e dello stile degli ambienti sarà la discriminante da analizzare per una scelta corretta.
Un buon suggerimento generale da seguire riguarda la dimensione della cucina e il suo livello di illuminazione naturale: meglio favorire i colori chiari nel caso di ambienti di metratura contenuta o non ben illuminati dal sole; largo invece a tonalità più audaci o persino scure quando la superficie disponibile è molto generosa o la luce entra copiosa nella stanza.
Terzo step: scelta e collocazione degli elementi e tecnologia di elettrodomestici e accessori
Infine, nella progettazione di una cucina su misura ampio spazio verrà riservato alla scelta e collocazione dei suoi vari elementi (cassetti, stipetti, piani e tavoli estraibili, mensole, penisole, isole, faretti, lavelli e gocciolatoi, dispense, sedute e molto altro ancora) che la compongono e alla scelta di elettrodomestici e accessori.
Un esempio tipico di personalizzazione totale di questo ambiente riguarda il piano di lavoro, elemento assolutamente centrale in ogni cucina: nel caso di un ambiente customizzato, il piano potrà essere calibrato in dettaglio nelle sue dimensioni, profondità compresa, realizzando spazi di lavoro molto ampi che rendono la preparazione degli alimenti molto più pratica e comoda.
Anche per quanto riguarda gli elettrodomestici la cucina custom è sempre la risposta migliore: oltre alla scelta della loro classe energetica, dimensione, colore e stile, sarà possibile deciderne la tecnologia (fornelli a induzione, frigoriferi a porta doppia e con ice machine integrata e via discorrendo) e la loro integrazione con tanti possibili accessori, nonché ovviamente con le prese di corrente, che saranno collocate ovunque siano ritenute più utili.
In definitiva, la cucina su misura rappresenta l’epitome della personalizzazione di uno degli ambienti della casa più complessi e articolati secondo i più alti criteri di eleganza, ergonomia e funzionalità.
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